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Massad Boulos ha invitato l'esercito sudanese e le Rapid Support Forces (RSF) ad accettare un cessate il fuoco umanitario proposto dagli USA, respingendo le accuse di Abdel Fattah al-Burhan secondo cui il piano sarebbe stato di parte per via del coinvolgimento degli Emirati Arabi Uniti (UAE). Le RSF, guidate da Mohamed Hamdan Dagalo, hanno annunciato un cessate il fuoco unilaterale attribuito a Donald Trump, ma l'esercito sudanese ha respinto l'iniziativa e chiesto il ritiro delle RSF dalle aree civili. Il conflitto, segnato da accuse di crimini di guerra e sospette forniture di armi dagli UAE alle RSF, ha provocato 12 milioni di sfollati e fino a 150.000 morti secondo l'UN.