Donald Trump ha definito la Colombia una "fabbrica di cocaina" e ha minacciato operazioni terrestri contro i narcotrafficanti in America Latina, spingendo la guerriglia dell'ELN a proclamare uno sciopero armato di tre giorni che presenta come resistenza a un presunto piano "neocoloniale" legato agli interessi degli Stati Uniti nei Caraibi.Di conseguenza, l'Ambasciata degli Stati Uniti in Colombia ha emesso un'allerta di sicurezza invitando i cittadini statunitensi a evitare vari dipartimenti ad alto rischio e l'area di confine con il Venezuela, a mantenere un profilo basso e a seguire attentamente i media locali durante il blocco, quando i guerriglieri di solito limitano gli spostamenti e le attività commerciali con minacce e posti di blocco.Le autorità colombiane, tra cui
Gustavo Petro e il ministro della Difesa
Pedro Sánchez Suárez, hanno condannato l'azione dell'
ELN come coercizione criminale che danneggia contadini e comunità, mentre le forze di sicurezza sono state mobilitate in tutto il paese nonostante il gruppo affermi che rispetterà i civili che non collaborano con i militari.