Il Parlamento europeo ha votato 358 a 202 a favore dell'iniziativa cittadina My Voice, My Choice per creare un meccanismo finanziato dall'UE che copra viaggi e procedure di aborto per persone provenienti da Stati membri con leggi restrittive, dopo le mosse parlamentari sulla migrazione di questa settimana.La proposta attingerebbe al bilancio dell'UE per coprire le procedure per chi proviene da Paesi con divieti quasi totali come Malta e Polonia e per chi trova difficile accedere alle cure come in Italia e Croazia, e la Commissione europea deciderà a marzo se intervenire dato che la decisione del Parlamento è consultiva nell'ambito dell'Iniziativa dei cittadini europei.I sostenitori, tra cui
Abir Al-Sahlani e molti eurodeputati dalla sinistra al centro-destra, dicono che il fondo ridurrebbe pratiche insicure e aiuterebbe chi non può permettersi di viaggiare, mentre in Polonia le reazioni sono state miste —
Mateusz Bieżuński ha espresso sostegno e
Jerzy Kwasniewski e gruppi come
Ordo Iuris e l'
ECLJ si sono opposti — e la settimana ha mostrato una forte lotta politica dopo che la commissione
LIBE ha approvato nuove regole sui rimpatri con 384–237.