La Banca europea del seme è oggetto di una denuncia penale da parte dell'Agenzia danese per la sicurezza dei pazienti dopo la scoperta che un donatore, Kjeld, era portatore inconsapevole di una mutazione del gene TP53, con conseguenze per bambini in 14 paesi europei.Almeno 10 bambini hanno ricevuto una diagnosi di sindrome di Li-Fraumeni, una condizione che aumenta significativamente il rischio di cancro, scatenando richieste urgenti per una regolamentazione più severa nei servizi di fertilità.La ministra della Sanità svedese,
Elisabet Lann, si è detta sconvolta dalle rivelazioni, dato che alcune donne svedesi non sono state informate, evidenziando fallimenti sistemici e sfide nella condivisione transfrontaliera delle informazioni nonostante le richieste di assistenza delle autorità danesi.