I leader dell'UE si sono riuniti a Bruxelles il 18 dicembre per decidere come raccogliere almeno 90 miliardi di euro per l'Ucraina per il 2026 e il 2027, dopo settimane di dibattito sull'uso degli asset congelati della banca centrale russa come garanzia principale.La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha detto che la decisione sui finanziamenti riguarda anche il rafforzamento della capacità dell'Ucraina di ottenere una pace giusta e duratura, dopo l'avvertimento della vicedirettrice dello staff Iryna Mudra che il fallimento sarebbe «un disastro per ogni europeo».Il primo ministro belga
Bart De Wever si è opposto con forza alla conversione degli asset immobilizzati custoditi da
Euroclear in un prestito a titolo di riparazioni a tasso zero e ha chiesto garanzie senza limiti, mentre altri Stati membri e
Euroclear spingono per garanzie limitate, con il rischio politico di ricorrere al debito comune dell'
UE se non si trova un compromesso.