Il Comitato Consultivo per le Pratiche di Immunizzazione degli Stati Uniti ha votato per terminare la politica che richiedeva a tutti i neonati di ricevere il vaccino contro l'epatite B alla nascita.Questo cambiamento, supportato dal Direttore ad interim dei CDC Jim O’Neill, ora raccomanda di vaccinare solo i bambini nati da madri risultate positive o con stato di epatite B sconosciuto, mentre la decisione per gli altri spetta a genitori e medici.Critici come il senatore
Bill Cassidy avvertono che ritardare la vaccinazione potrebbe aumentare le infezioni da epatite B e compromettere decenni di progressi nel controllo della malattia.