I Ministri degli Interni dell'UE hanno approvato nuovi accordi sulla migrazione, in gran parte sostenuti da Magnus Brunner, che prevedono norme più severe sul rimpatrio e l'istituzione di "centri di rimpatrio" in paesi terzi.L'accordo, una revisione della Direttiva Rimpatri del 2008, incorpora elementi del controverso "modello Albania" italiano e aggiorna l'elenco dei "paesi di origine sicuri" per includere nazioni come Bangladesh ed Egitto.Mentre ministri come
Matteo Piantedosi e
Rasmus Stoklund hanno elogiato la legislazione, critici come
Fondazione Migrantes,
Frowin Rausis e
Gaia Romeo hanno espresso significative preoccupazioni per potenziali violazioni dei diritti umani e un indebolimento dei diritti fondamentali.