Il presidente Donald Trump ha lanciato il sito "Offender Hall of Shame", che etichetta pubblicamente testate come "The Boston Globe", "CBS News", "The Independent", "The New York Times" e "The Washington Post" come "media offenders of the week", collocando "The Washington Post" al primo posto secondo le segnalazioni degli utenti.La Casa Bianca afferma che l’iniziativa serve a garantire la responsabilità dei giornalisti e permette al pubblico di inviare segnalazioni di presunte falsità mediatiche, mentre i critici guidati da "Reporters Without Borders" avvertono che il progetto mina l’indipendenza giornalistica.I sostenitori come il "
Media Research Center" elogiano il sito come strumento contro le distorsioni, sebbene i critici lo colleghino ai tentativi continui di
Donald Trump di intimidire i giornalisti, limitare l’accesso alla stampa e contestare legalmente "
The New York Times" sulle nuove regole del Pentagono.