Boualem Sansal, il scrittore franco-algerino di 81 anni, è stato rilasciato dall'Algeria dopo un anno di detenzione. Ha ottenuto una grazia e una condanna di cinque anni per "minare l'unità nazionale" a causa di commenti AI media francesi. Sansal è arrivato a Berlino per cure mediche, dicendo di sentirsi "piuttosto bene" nonostante il confinement, definito estremamente rigoroso. Si prevede che torni in Francia all'inizio della settimana, anche se potrebbe rimanere a Berlino più a lungo per esami medici relativi al cancro alla prostata. Una fonte ha indicato che è "euforico" per la grazia e attualmente si trova in un ospedale militare a Berlino. Nonostante le tensioni diplomatiche, Sansal spera in un miglioramento delle relazioni tra Francia e Algeria, dicendo, "Spero che le relazioni tra Francia e Algeria possano evolversi grazie alla Germania e alla diplomazia. Ho buone speranze." In un messaggio al popolo francese, ha detto, "Ciao Francia, Boualem è tornato, vinceremo!" La sua liberazione ha suscitato ottimismo riguardo al caso di Christophe Gleizes, un giornalista francese di 36 anni che sta scontando sette anni di carcere in Algeria per le sue attività di reportage. Gleizes, detenuto da maggio 2024 nel carcere di Tizi-Ouzou insieme a Sansal, mantiene la speranza nonostante le difficili circostanze. Dopo il rilascio di Sansal, il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso il desiderio di discutere questioni di interesse reciproco con l'Algeria. Il ministro degli Esteri Jean-Noël Barrot ha elogiato il rilascio di Sansal come un messaggio importante contro le politiche dure e ha criticato opinioni recenti che minano gli sforzi diplomatici. Barrot ha sottolineato l'importanza del lavoro diplomatico intrapreso dall'inizio dell'anno per liberare circa dieci cittadini francesi detenuti all'estero, incluso Gleizes. Il ministro dell'Interno
Laurent Nuñez ha indicato una probabile visita in
Algeria presto, segnando un passo importante tra le tensioni diplomatiche in corso, causate da incidenti passati come il riconoscimento da parte della Francia della sovranità marocchina sul Sahara Occidentale.