L'Italia ha rinnovato il contratto collettivo nazionale per i metalmeccanici dopo intense trattative che hanno coinvolto i sindacati Fim, Fiom, Uilm e l'associazione datoriale Federmeccanica-Assistal, ponendo fine al gap di 17 mesi dal precedente accordo.Il contratto prevede un aumento medio mensile di circa 205 € in quattro anni per circa 1,5 milioni di metalmeccanici, compresi salari minimi progressivi e benefici flessibili aumentati.Migliora anche le tutele per i lavoratori, incrementa i contributi datore di lavoro per le pensioni integrative delle donne e conferma una clausola di salvaguardia per preservare il potere d'acquisto dall'inflazione.