La Corte di giustizia dell'Unione europea ha stabilito che l'UE ha oltrepassato la propria autorità intervenendo nelle impostazioni del salario minimo nazionale, rappresentando una vittoria parziale per Danimarca e Svezia contro la direttiva sul salario minimo.Sebbene la maggioranza della direttiva rimanga valida, la corte ha annullato due disposizioni riguardanti le determinazioni salariali nazionali, suscitando preoccupazioni dalla Confederazione sindacale europea.La sentenza ha anche riacceso discussioni su un aumento del salario minimo in Germania, con esperti legali che mettono in dubbio la legalità alla luce della decisione della corte che entrerà in vigore a gennaio 2026.