Joakim Lundell afferma che sua madre Annika Berg lo ha abusato nell’infanzia e che ricordi traumatici sono emersi dopo che ha letto i suoi fascicoli dei servizi sociali nel 2016, poco prima di iniziare a scrivere il suo memoir Monster, e descrive episodi che ha definito simili a torture nella serie Document inifrån: Hatet trasmessa da SVT.SVT ha mostrato materiale di chat segrete che, secondo la rete, dimostra che Lundell partecipò all’inizio alle molestie dirette alla moglie del fratello Christofer "Chrippa" Lundström, Linnea Lundström, e Lundell ha pubblicato su Instagram e dichiarato a Expressen che SVT ha "photoshoppato" le chat rimuovendo frasi che cambiano il contesto, mentre il regista Bo-Göran Bodin afferma che gli editor hanno scelto ed assemblato estratti senza alterarne il significato e che i documenti ufficiali non confermano abusi gravi.Il caso ha portato a oltre quindicento reclami a
Granskningsnämnden, a una decisione del
Media Ethics Council che ha rilevato violazioni della buona pratica giornalistica da parte di
TV4 e a richieste di criteri editoriali più chiari per la pubblicazione di ricordi recuperati e di materiale dei servizi sociali, senza che siano state riportate accuse penali.